Al matto dell'imbecille

Al matto dell'imbecille
Al matto dell’imbecille

Cesare sgranocchia la pelle del suo gallo,
obbligando a pulir tutta la carcassa dal suo fango;

Nassim soffia polvere in sala da ballo,
lacrimando io, lavo un’altra pista al nuovo tango;

Charlie oscilla sulla piuma di metallo,
mi sanguinano le mani con la precisione di Django;

Ray macchia tutto pulito di giallo,
all’ombra di un fosso m’arrampico al primo rango.

Jerry divarica il gioco…

“C’ho da sbrigarmi, al matto dell’imbecille!”

“Vuoi dar scacco al re mirando le scintille…”

“Di’ un po’: son le mie ambizioni troppo brille?”

“Dico: infila la mano nei pupi che si credono sibille!”

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